Ricordi di...
Luigi Santa Maria: 1988 – 1989
La presidenza del Club mi è servita per comprendere meglio lo spirito del Rotary e per cercare di rilanciare la cultura quale movente primo della nostra azione. Sottolineai appunto la necessità di contrastare l’andazzo dei nostri tempi. La radio, la televisione, il cinema, l’immensa quantità di carta stampata non sono indici di una più diffusa ed accresciuta cultura. Questi mezzi di comunicazione, così come sono utilizzati, servono per lo più a fornire cognizioni dozzinali, idee belle e fatte; servono a scaricare la gente dalla responsabilità di pensare. Si dà così il via ad un mondo di mediocrità, alla perdita di quella dignità e responsabilità morali con le quali l’uomo deve costruire e vivere la propria vita. Perciò occorre reagire. Perchè il mondo migliori non basta il progresso tecnico, occorre rifiutare il cieco utilitarismo ed elevarsi verso lo spirito per ritrovare il senso della vita, che è anche sacrificio.
Il Rotary ha la possibilità, mobilitando opportunamente i tanti suoi Club, di dare un contributo, puntando sulla cultura, nella lotta per una civiltà più umana.