Ricordi di...
Fu un’esperienza estremamente interessante, durante la quale ho avuto modo di capire meglio il Rotary e il suo profondo messaggio umanitario.
Non ricordo iniziativa che non sia stata realizzata con impegno da tutti gli interessati, nello spirito di servizio che il messaggio rotariano richiede ai Soci. Persone che, nonostante gli onerosi impegni dovuti alla qualificata attività professionale per la quale sono stati selezionati, misero a disposizione il loro poco tempo libero, dando il loro solerte contributo per il successo delle iniziative.
Vorrei qui citare una fra tutte quelle che incontrarono maggiori consensi fra i Soci: la visita alle cave di Candoglia. Cito questa iniziativa, non tanto per i suoi contenuti culturali, ma in quanto mi consente di ricordare chi, nella veste di Consigliere della Veneranda Fabbrica del Duomo, ha contribuito in modo determinante al suo successo: l’amico Gian Paolo Melzi d’Eril che, purtroppo, non è più fra noi. Un uomo che per la sua profonda cultura e signorilità unitamente alla sua incondizionata disponibilità al servire umilmente la collettività, ha illustrato come pochi il nostro Sodalizio.