Ricordi di...
Vittore Ceretti: 1978-1979/1979-1980
Il periodo della mia Presidenza coincise con l’epoca del terrorismo e dei sequestri.
Consapevole della necessità di improntare la vita del Club alle finalità rotariane, avevo predisposto con un gruppo di Soci una serie di incontri sul programma “Milano domani” che venne puntualmente attuato nel biennio con ben 28 relazioni di personaggi che rivestivano posizioni di rilievo all’interno delle strutture pubbliche, delle istituzioni, delle associazioni culturali, delle Università, delle professioni.
Mi fu poi possibile costituire “un fondo per interventi speciali” con l’aiuto di un Consiglio direttivo efficiente e fortemente motivato, iniziativa che ottenne una risposta pronta e generosa da parte dei Soci.
Ricordo anche l’indimenticabile serata sul tema “la Cina” (quando le conviviali erano al Principe di Savoia) che vide coordinatore Peppino Prisco e relatrici Susanna Agnelli, Natalia Aspesi e Lietta Tornabuoni, alla presenza di circa 150 persone.
Il buon Amori diede in quell’occasione prova delle sue capacità di Prefetto.
Di quel periodo mi sono rimaste nella memoria le sedute del Mediolanum, dove emergeva la voglia di autonomia dei Club, nonchè il costante riferimento per ogni consiglio o suggerimento alla saggezza ed esperienza dell’amico Ernesto Santoro.
L’improvviso aumento di prezzo delle nostre conviviali al Principe di Savoia ci costrinse ad andare con piacere al Savini!
Successivamente al periodo della mia Presidenza collaborai per conto del Comitato perla Maisond’Italie, a Parigi, per la ristrutturazione della “Maison” e in quell’occasione ebbi modo di apprezzare una fattiva cordiale collaborazione fra rotariani di vari Club per fornire una completa assistenza tecnica-amministrativa-fiscale ad una istituzione la cui creazione è legata alla storia dei Rotary milanesi.
Mi sia consentito aggiungere infine la viva soddisfazione per aver ricevuto dal nostro Club il riconoscimento di due Paul Harris Fellow.